Giornata ricca di appuntamenti e di star quella del 23 Ottobre alla Festa del Cinema di Roma; Tom Cruise, Robert Redford, solo per citarne alcuni. Uno “start” formidabile con la presentazione dell’Opera Prima del regista-attore Robert Davi (uno dei cattivi più riconoscibili dello schermo); la commedia-musicale “The Dukes”, interpretata da Chazz Palminteri e dal grande Peter Bogdanovich (presente anche all’incontro tenutosi al Mini Lounge) ha voluto rendere omaggio alle avventure truffaldine de “I soliti Ignoti”. Difatti Robert Davi è un grande estimatore del cinema italiano dei grandi maestri come Fellini, Pasolini e De Sica. Inoltre nella conferenza stampa il regista ha spiegato la scelta della colonna sonora quasi tutta italiana (canzoni di Paolo Conte e Sergio Bruni), e a proposito del film ha detto: “Come nella migliore tradizione della black comedy in The Dukes si ride molto, ma si ci interroga anche sulla celebrità, sul declino della fama, sui tempi che cambiano e che ci costringono a reinventarci….”.
Successivamente l’attenzione di pubblico e critica si è rivolta alla guerra in Afghanistan, alla ricerca della verità e alle ragioni del giornalismo e della politica: i destini incrociati di sei persone che compongono il mosaico del nuovo segretissimo film di Robert Redford, “Lions for Lambs” interpretato da Tom Cruise, lo stesso Redford e Meryl Streep. Il film, presentato Fuori Concorso, seppur non entusiasmante per la critica, affronta in maniera provocatoria (in questo il regista è riuscito pienamente) alcune problematiche attuali: gli eventi che avvengono dietro le quinte e che spesso rimangono invisibili, in un’unica giornata per collegare i punti tra loro e rivelare come un ambizioso e potente politico che compie delle scelte rischiose a Washingston, una giornalista televisiva che insegue una storia importante sotto grande pressione e due soldati coraggiosi spediti in una pericolosa missione segreta, sono tutti collegati ad un giovane in procinto di comprendere il vero potere della libertà, dellimpegno e dell’importanza delle proprie convinzioni. Durante il Press Meeting, poi Redford, rispondendo alle tante domande della stampa, ha dichiarato che, ..”per rendere grande e prestigioso un Festival come quello di Roma non servono le grandi Star sottolineando la scoperta e la sperimentazione da lui rivolta ai film presentati al suo Sundance Film Festival.
Proseguendo, durante il pomeriggio in Sala Petrassi l’attrice Franca Faldini e il critico Goffredo Fofi,in compagnia del regista Mario Monicelli, hanno voluto omaggiare il più grande comico di tutti i tempi, il simbolo della cinematografia italiana, il Principe Antonio De Curtis, in arte Totò con la proiezione in copia restaurata in versione originale di “Totò e Carolina”. Un vero inedito! Il tributo al grande artista partenopeo si è protratto nel corso della serata in cui la figlia Liliana De curtis, in collaborazione con alcuni protagonisti del cinema italiano (Renzo Arbore, Lino Banfi, Alessandro Gasmann), ha presentato il documentario “Un principe chiamato Totò” del regista Fabrizio Berrutti nel quale voci celebri come Ben Gazzara, Fred Murray Abraham e i protagonisti del cinema italiano raccontano la vita di Totò e non solo.
Ultimo appuntamento quello col brivido, col terrore; il maestro dell’horror italiano Dario Argento ha presentato nella sezione Premiere della Festa, la sua ultima fatica dal titolo “La Terza Madre”. Il nuovo film, interpretato dalla figlia Asia, Christian Solimeno e Daria Nicolodi, è l’ultimo capitolo della “Trilogia delle Madri”; insieme alle riedizioni di “Suspiria” e “Inferno” infatti, ha concluso la “Notte d’Argento”, maratona dedicata al regista nella quale sono stati proiettati i 3 film in successione. Quasi un doveroso tributo a uno tra i più grandi registi del “thriller all’italiana” sottovalutato e un po’ snobbato dai critici.
di Battista Passiatore, 23 ottobre 2007.
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