domenica 1 marzo 2009

PSYCHO (di Alfred Hitchcock, 1960)

"IL CAPOLAVORO DI ALFRED HITCHCOCK" - E’ del 1960 ed è un horror film. E’ la storia di un pazzo che uccide i clienti del proprio motel. Appassionante dall’inizio alla fine,all’epoca venne osannato dalla critica anni dopo dall’ uscita nelle sale cinematografiche;era inizialmente considerato un’opera minore del regista. Ma ottenne un immediato successo di pubblico e i critici dovettero ricredersi. La trama ha un’eccellente costruzione : dopo le prime scene dell’incontro del protagonista Norman Bates,un bravissimo Anthony Perkins, con la bella Marion( Janet Leigh,una delle vittime),trascina letteralmente lo spettatore in un crescendo sempre maggiore,fino al colpo di scena finale,in cui c’è la spiegazione logica dello sdoppiamento della personalità di Norman,colpevole dell’assassinio della madre e del patrigno.
Il film merita di essere visto più e più volte,senza che le visioni successive provochino nello spettatore noia o stanchezza. E’un giallo anomalo,in cui non si deve scoprire il colpevole:la nostra attenzione si basa sulla schizofrenia del protagonista,che appare sempre più opprimente scena dopo scena. La casa di Norman è tetra,avvolta dai fulmini e dal temporale: dalle finestre si scorgono le immagini sue e di sua madre e si avverte che dietro ogni porta,ogni finestra e ogni tenda,sembra esserci un quid che nasconde una verità angosciante. Con questo film, Hitchcock può essere ritenuto il genio del thrilling,imitato da altri registi,che non raggiungono mai le vette del maestro del brivido.
Giudizio (legenda).
di 
Sara Memmi. 8 aprile 2008.

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