La Antena (di Esteban Sapir)
Colore bianco e nero. Nessuna voce. In un mondo surreale qualcuno, qualcuno molto potente, ha rubato al popolo le parole: ci troviamo di fronte ad una città muta in cui le persone creano lettere nell'aria e si comprendono guardando gli uni quelle degli altri. Come in 1984, come nella “Fattoria” di Orwell, come in ogni dittatura, questa volta rubando la voce. Ma al tiranno non basta questo, egli vuole strappar via tutto, anche quelle impalpabili lettere che volano nell'aria, vuole aspirarle via, come se esse non fossero mai esistite. Una luna che fuma un sigaro, dall'alto, guarda stupita e un po' inorridita tutti gli avvenimenti che capitano sulla terra (echi dall'opera di Odilon Redon). Non potendo usufruire del linguaggio gli attori prestano alla telecamera una serie di mimiche facciali, gesti iper significativi e movenze marcate riuscendo perfettamente nell' interpretazione. Non altrettanto riuscito è l'accompagnamento musicale che io ho trovato turbolento, dai toni troppo alti e stridenti, quasi fastidioso; benché il fine di queste musiche fosse il sottolineare ciò che non si poteva esprimere a parole, a parere mio è un esagerazione che appesantisce il tutto poiché l'interpretazione degli attori sopperiva benissimo alla mancanza delle voci. Inoltre il regista si dilunga troppo, vuole caricare eccessivamente di significati un'opera che, se fosse durata 30' invece di 1 ora e mezza e fosse stata vissuta in modo più “leggero” sicuramente sarebbe stata acclamata dal pubblico per gli innumerevoli spunti geniali ed artistici in essa contenuti.
Giudizio: 
di Claudia Costanza. 20 gennaio 2008.
Nocturna (di Adrià Garcìa, Víctor Maldonado)
Film d'animazione orgogliosamente realizzato in 2-D il cui protagonista è un piccolo bimbo di note Tim che vive in un orfanotrofio e passa il tempo sul tetto dell'istituto a disegnare, con i suoi gessetti, tutti i personaggi che, secondo lui, possono abitare la notte, momento in cui tutto il mondo si ferma. Tim ha paura del buio e attraverso una notte molto lunga, colorata in certi momenti e tetra e spaventosa in altri, riuscirà a vincerla trovando dentro di se una grande felicità. Ho trovato il film davvero emozionante, luminoso, ricco di messaggi mai volutamente e pesantemente trasmessi, pieno d'amore e di sentimento. Una goccia in un mare di film d'animazione in cui si osa troppo, si esagera, quasi si volesse violentare lo spettatore con significati dell'opera ed effetti speciali.
Nocturna è leggero e impalpabile ed è proprio per questo motivo che arriva dritto fino al cuore.
Giudizio: 



di Claudia Costanza. 20 gennaio 2008.
Black Sheep (di Jonathan King)
Film horror o film splatter? Decisamente la seconda anche se è talmente curato, soprattutto negli effetti speciali, da essere in alcuni momenti davvero orrido! L' obiettivo è stato dunque centrato in pieno, il film si presenta con un mix di comicità e scene orrorifiche, in una terra in cui un uomo, Angus, inizia a concepire degli strani esperimenti genetici sulle pecore i quali gli fruttano fama e denaro. Ma, come spesso accade in queste trame, l'esperimento fugge di mano ed improvvisamente tutte le pecore diventano carnivore, affamate di qualsiasi tipo di carite, quella umana compresa ed inoltre sono preda di una sorta di “rabbia” che le rende delle vere proprie assassine. Come se non bastasse, in ricordo dei “buoni vecchi zombi”, chi viene morso da una pecora entra a far parte del gregge, viene riconosciuto come un simile e lasciato in pace : peccato che piano piano anche lui diventi una pecora dalle vaghe sembianze umane!.
Tra le frasi più divertenti che ricordo del film : “Fuck the sheep!” , “No, we've no time!”. Io non sono una grande estimatrice del genere, ma nonostante questo ho trovato il film piacevole e divertente.
Giudizio: 

di Claudia Costanza. 20 gennaio 2008.

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