giovedì 5 febbraio 2009

Scrivere d'autore: David Cronenberg

Un cinema carnale, perturbante e inquieto quello di David Cronenberg, regista, sceneggiatore e attore nato in Canada nel 1943; un cinema tanto cerebrale e concettualmente denso quanto calato nelle viscere dell’uomo, volto ad esplorare i labirintici rapporti che legano corpo e mente.Si avverte nei film di Cronenberg un’attenzione particolare per l’aspetto figurativo ma anche per quello specificamente letterario: non a caso il giovane David, dopo una laurea in Lettere conseguita all’Università di
Toronto, ha esordito come scrittore di racconti di fantascienza e diverse sue opere, come Il Pasto Nudo (1991) o l’ipnotico, labirintico Spider (2002) sono tratti da romanzi.Tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70 dirige diversi corti e lavora per la televisione; i suoi primi lungometraggi sono Il demone sotto la pelle (1975) e Rabid (1977) che mettono in luce il suo interesse per le mutazioni corporee e le derive psicologiche; ciò che potrebbe apparire come pazzia o devianza in Cronenberg è però sempre rappresentato come qualcosa di profondamente umano, concreto e proprio per questo maggiormente spaventoso e disturbante.Il regista affronta nei suoi film la complessità estrema e pericolosa degli esseri umani, muovendosi lungo il confine che separa la normalità e ciò che è moralmente accettabile da ciò che è istinto, pulsione soffocata; non c’è bene e non c’è male nelle opere di Cronenberg, solo uno sguardo preciso, crudele e sincero sulla natura umana. Non è facile collocare i film di Croneberg all’interno di generi chiusi: a volte definite horror o fantascienza, le sue opere sono soprattutto crudi viaggi senza ritorno all’interno di uomini e donne.Le contaminazione tra biologico ed artificiale (Rabid, Il demone sotto la pelle, La mosca, Crash, eXistenZ), la perdita psichica ed emotiva di se stessi (M. Butterfly, Spider), lo sfaldarsi della morale interiore (A History of Violence), la percezione inquietante e distruttiva del corpo (Inseparabili) sono solo alcuni dei temi su cui la complessa filmografia di Croneberg si è soffermata.Merita di essere ricordata anche la sua lunga collaborazione con il compositore Howard Shore, la cui musica raffinata, spesso trattenuta ma anche passionale ha saputo accompagnare con eleganza le immagini aggrovigliate e tormentate dell’autore canadese. Tra i numerosi premi collezionati nel corso della sua ormai trentennale carriera vanno ricordati il Leone d’Argento conquistato da eXistenZ al Festival di Berlino nel 1999 e il Premio Speciale della Giuria per Crash nel 1996 al Festival di Cannes.Sta per uscire nelle sale italiane la sua ultima opera, Eastern Promises che, dopo A History of Violence, vede nuovamente protagonista Viggo Mortensen insieme a Naomi Watts e Vincent Cassel; il film, una storia di malavita russa ambientata a Londra, è stato presentato pochi mesi fa al Toronto Film Festival dove ha vinto il People Choice Award.
di Valentina Alfonsi, Dicembre 2007.

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