mercoledì 25 marzo 2009

SQUADRA VOLANTE (di Stelvio Massi, 1974)

Questa pellicola di Stelvio Massi, regista con un passato da ottimo direttore della fotografia, non si discosta molto dagli altri poliziotteschi dell’epoca, sia nella sceneggiatura che nella filosofia morale ambigua stile Giustiziere della notte, raccontando le vicende del solito poliziotto che rinuncia al distintivo per dare la caccia ad un feroce gangster che le ha ucciso la moglie.
Il film mantiene a distanza di oltre trent’anni un’ottima visibilità, a parte una sequenza in una comune hippie piuttosto datata, con scene d’azione brevi e sussultanti, un buon ritmo complessivo e una scena d’inseguimento (con elicottero!) da manuale; ma a colpire più di tutti è Gastone Moschin nella parte del Marsigliese, freddo criminale con problemi di tisi, a cui il gigionismo dell’interprete conferisce un’aura davillain di razza. Anche per i non appassionati del genere, Squadra Volante resta comunque un titolo consigliabile, se non altro per apprezzare le qualità tecniche della nostra industria quando era all’apice della sua potenza espressiva ed economica.
Tomas Milian nella parte del poliziotto recita con la sua vera voce, ma il nostro plauso va al grande Mario Carotenuto, volto storico della commedia sexy, qui nel ruolo di un brigadiere a fine carriera: una caratterizzazione sottilmente malinconica di grande impatto, peccato la sceneggiatura non valorizzi abbastanza il suo personaggio.
Giudizio (legenda). 
di Giulio Ragni. 13 marzo 2009.

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