sabato 18 aprile 2009

L'ARCO (di Kim Ki-Duk, 2005)

"POESIA FOLGORANTE" - Un bellissimo film, intenso, sincero e soprattutto poetico. Ancora una volta il grande regista coreano kim-ki-duk, già autore dei bellissimi "ferro 3" e "la samaritana", ci colpisce al cuore, ma non con le parole dei protagonisti, bensì attraverso delle bellissime immagini. Il film, presentato all' ultimo festival di cannes nella sezione un certain regard, racconta l' amore di un vecchio pescatore per una giovane donna, reclusa fin da bambina nel suo barcone. Ed è proprio grazie allo strumento emblematico del film, l' arco, che scaglia frecce d' amore e di morte allo stesso tempo, che il vecchio esprime tutto il suo amore per la ragazza; a volte lo usa come uno strumento musicale da cui escono dolci note, a volte lo trasforma in un'arma micidiale, pronta a scacciare le insidie degli uomini che provano a mettere le mani sulla ragazza. Il sogno del pescatore di sposare la ragazza si infrange quando il vecchio non può e non riesce a scacciare l 'ultima vera insidia: quella del primo amore. Lo ripeto, kim-ki-duk è un autore straordinario e riesce ad esprimere con le immagini quelle emozioni inesprimibili a parole. I due protagonisti, il pescatore interpretato da jeong jeons-hwang e la ragazza dalla giovane han yeo-reum, danno il meglio di sè e le loro espressioni sono folgoranti come sono folgoranti le frecce scagliate dal vecchio pescatore innamorato.
di Federica Serfilippi, 23 novembre 2005.

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