
"DELIZIA INCOMPLETA" - L'estro creativo di Tim Burton, già quest'anno autore di uno dei film più belli della stagione: "La fabbrica di cioccolato", delizia ancora gli spettatori con "La sposa cadavere", utilizzando la tecnica dello stop motion, già impiegata dal regista californiano in "Nightmare before Christmas". Victor e Vittoria (voci originali: J. Depp e E. Watson), due giovani provenienti da famiglie di ceto opposto, sono costretti dai genitori, ad unirsi in un matrimonio vantaggioso per le rispettive famiglie. Tra i due si accende subito la scintilla dell'amore, ma le difficoltà di Victor nel memorizzare la formula nuziale, ritardano la cerimonia. Sarà proprio durante una prova che il giovane poggerà la fede nuziale sulla radice di un albero, ma in realtà si tratta del braccio della Sposa Cadavere (voce originale: H.Bonham-Carter), con la quale si ritrova legato in matrimonio. Esteticamente "La sposa cadavere" lascia stupefatto anche il regista più smaliziato. In effetti con questo film, Burton dimostra di aver migliorato la tecnica dello stop motion e di averla portata a livelli sopraffini. L'effetto straordinario delle luci sugli oggetti, le movenze e soprattutto la gestualità dei piccoli pupazzi protagonisti, raggiungono un livello prossimo alla perfezione. Straordinaria ed intelligente è l'idea alla base del film: il mondo dei vivi rappresentato in antitesi con quello dei morti. Ma al contrario dell'immaginario comune, è proprio il mondo sotterraneo dei defunti ad essere colorato, emozionante e "pieno di vita"; sulla terra, invece, i viventi trascorrono le loro grigie giornate nella più assoluta noia e monotonia. Tratto da una fiaba popolare russa, il racconto di per se affascinante, manca in qualcosa, ed è forse l'eccessiva brevità della pellicola che in se mette parecchia carne al fuoco, a non consentire ai registi (T. Burton e M.Johnson) di "completare" quello che è un film delizioso ma appunto incompleto. Manca infatti quel livello di definizione dei personaggi e soprattutto dei rapporti fra essi, che invece era meglio sviluppato ne "La fabbrica di cioccolato". In effetti è in generale che quest'opera può considerarsi inferiore rispetto a "Charlie and the chocolate factory" in cui l'ironia, la profondità dei temi e l'emotività portavano a parlare quasi di capolavoro.
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)di Salvatore Scarpato, 31 ottobre 2005.
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"COLORE VIVO" - Il mondo dei vivi è spento, il mondo dei morti è acceso. Il mondo dei morti è talmente vivo da travolgere di vita il mondo dei vivi. Questo è il significato dell'ultima, meravigliosa, opera di Tim Burton. Un film d'animazione frutto di anni e anni di duro lavoro al perfezionamento della stop motion, tecnica affascinante e molto cara al visionario e sognante regista di Burbank. La Sposa Cadavere man mano che la pellicola avanza è sempre più bella. (Personaggio e film). Nel sotterraneo e allegro mondo dei morti si torna a cantare quasi come in un vecchio cartoon disneyano. E' la vita, la passione, l'allegria che Burton infonde nella popolazione del mondo sotterraneo la vera anima del film che lo riempie di un incantevole colore vivo.
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)di Matteo Bursi, 30 novembre 2005.

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