domenica 19 aprile 2009

QUANDO SEI NATO NON PUOI PIU' NASCONDERTI (di Marco Tullio Giordana, 2005)

"IRRISOLTO" - L'ultimo film di Giordana ha alcune sequenze molto belle, come l'annegamento del bambino e il suo ripescaggio da parte dei clandestini: una letterale rinascita che giustifica il bel titolo poetico del film. E in generale ho trovato azzeccato il ritratto della famiglia borghese del Nord Italia, con un Alessio Boni, attore che non ho mai amato particolarmente, molto credibile. Ma il film sconta alcune debolezze tipiche del cinema italiano odierno: una certa fragilità narrativa (nonostante la premiata ditta Rulli-Petraglia), l'incapacità di tratteggiare personaggi archetipici che trascinino lo spettatore nel racconto, e soprattutto una correttezza politica di fondo che inficia uno sguardo realmente autentico su un tema, come quello dell'immigrazione, in cui è facile cadere nelle trappole dell'ideologia, da un lato come dall'altro. Anche il finale, più che aperto, mi sembra irrisolto, in un film complessivamente sopravvalutato dalla critica dopo i bei "I Cento Passi" e "La Meglio Gioventù". Nella media del cinema italiano, e la media, si sa, non è un granché.   
di Giulio Ragni, 24 novembre 2005.

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