mercoledì 28 gennaio 2009

Cary Grant, la star cockney.

Con il suo charme da perfetto gentleman, questo bellissimo, intelligente e spiritoso attore ha interpretato le commedie brillanti e i film gialli,rivelandosi impareggiabile. Tra le star symbol, è certamente l’incarnazione dell’eleganza e della simpatia. Archibald Alezander Leach nasce a Bristol, Inghilterra,il 18 gennaio 1904 da Elias James e Elsie Kingdom Leach. Quando ha nove anni, tornato a casa da scuola,sa che la madre è andata al mare,ma non è vero:è stata internata in un manicomio per malattie nervose. Abbandona la scuola a quattordici anni e si unisce a un gruppo di artisti circensi falsificando la firma paterna. Dalla Londra degli anni 20 dove  è acrobata,funambolo e attore da music hall parte per l’America. All’inizio, per guadagnare 5 dollari al giorno e 10 nei fine settimana,lavora come uomo sandwich sui trampoli dei marciapiedi di Coney Island , a New York. Verso la fine degli anni 20 comincia a frequentare il teatro ed ha delle piccole parti nelle commedie musicali.Nel 1932, a 28 anni,è notato da un produttore di Hollywood, B.P.Schulberg. In quell’anno lavora con un’altra star europea capricornina come lui, Marlene Dietrich in”Venere Bionda”( Blonde Venus)di Josef von  Sternerberg, nel ruolo dell’amante ambiguo della protagonista. 
La sexy diva di allora Mae West è colpita dalle sue doti che lo vuole in”Lady Lou, la donna fatale”( She done Him wrong,1933 di Lowell Sherman), nella parte dell’agente federale che,sotto la falsa identità del capitano dell’esercito della salvezza,indaga sul racket della tratta delle bianche, e nello stesso anno in”Non sono un angelo”( I’m no angel,di Wesley Ruggles),dove fa il playboy concupito dalla vamp. Dopo aver interpretato film senza molti pregi artistici,fa coppia con Katharine Hepburn in “Il diavolo è femmina”,nel ruolo di un truffatore cockney(Sylvia Scarlett,di George Cukor,1936)(N.D.A:l’attrice,nella sua autobiografia,rivela che fu proprio grazie a Cary Grant che conobbe durante la lavorazione di questo film Howard Houghes):questo è il primo lungometraggio che girò con la K.Hepburn,creando un sodalizio che sfornerà dei piccoli gioielli di screwball comedy,ovvero:”Susanna( Bringing up Baby,di Howard Hawks,1938),”Incantesimo( Holiday, di George Cukor,1938)e “Il diavolo è femmina”(The Philadelphia Story,1940 di George Cukor).
Negli anni 30 Cary Grant riesce a imporsi nelle commedie brillanti:nel 1937 lavora con Irene Dunne ne”L’orribile verità”( The Awful thruth ,di Leo McCarey),che narra le vicende di una coppia di divorziati ancora innamorati. In “Susanna” è un timido paleontologo,la cui tranquilla esistenza viene letteralmente sconvolta dall’incontro con una ricca e vivacissima giovane che, alla fine,dopo aver trascorso strane e spassose avventure,riuscirà a conquistarlo. Grant,da vero gentleman e anche astutamente,in questi film fa da spalla alla protagonista,ad esempio la Hepburn,permettendola di essere la forza motrice,ma al tempo stesso fa compiere al proprio personaggio un’evoluzione:il timido paleontologo diventa un uomo grazie all’impetuosa e esuberante partner.Dal punto di vista della morale dell’epoca sia Il diavolo è femmina che Susanna (che non facevano grandi incassi nei box office di allora)sono innovativi:entrambi af-frontano tra le righe il tema dell’omosessualità:nel primo si capisce che Archie Leach è attratto da Sylvester/Sylvia,nel secondo si conia addirittura la parola”gay”:il pavido professore afferma alla zia miliardaria di Susan di portare la vestaglia da donna perché è gay- ma nella versione italiana questo scambio di battute è andato perduto-.Anche Incantesimo è un ulteriore prova della sua bravura. In questo film egli interpreta il ruolo di un giovane anticonformista che si innamora della sorella della sua fidanzata,una ragazza incantevole e ribelle,che non tollera lo snobismo e le convenzioni della sua posizione sociale e,perciò,sceglie una vita più libera accanto a Cary Grant. Ma il Mito(per me lo è) sperimenta altri generi,ad esempio l’avventura:nel 1939 gira,infatti,”Avventurieri dell’aria”( Only angels have wings,di Howard Hawks)e “Giunga din”(Giunga din,di  George Stevens,pellicola tanto “cara” a Peter Sellers). Nel primo è il comandante di un gruppo di piloti postali in Sudamerica e nel secondo è un simpatico sergente britannico impegnato in India contro i Thungs. Grant lavora ancora con Hawks in “La signora del venerdì”( His girl Friday,1940)al fianco di Rosalind Russell,una commedia – da cui sono stati tratti due remake:”Prima pagina”di Billy Wilder con Lemmon nel ruolo della Russell e Matthau in quello di Cary e il bruttino “Cambio marito”diretto dal regista di Rambo Ted Kotcheff con K.Turner e B.Reynolds –in cui è il dispotico direttore di giornale ed ex marito della Russell,sua validissima collaboratrice,che con il suo carattere cinico e ironico riesce a contrastare il suo progetto matrimoniale con Ralph Bellamy,per amore e interesse.
Nello stesso anno in “Scandalo a Filadelfia” interpreta il ruolo di Dexter Haven- che poi sarà di quell’odioso di Bing Crosby in “Alta società”-ex marito della superba Tracy Lord( Katharine Hepburn),stella della buona società appartenente a una delle migliori famiglie di Filadelfia,di cui Grant,nonostante il divorzio,continua a essere innomaritissimo e che alla fine riuscirà a riconquistare:infatti nel finale si risposano e hanno come testimone di nozze un reporter(James Stewart). Sempre nel 1940 recita in”Quelli della Virginia”(The Howards of  Virginia,di Frank Lloyd)dove si trova in contrasto con la famiglia della moglie durante la rivoluzione americana. Alfred Hitchock decide di fargli interpre-tare”Sospetto”(Suspicion,1941)con Joan Fontane. Anche se il finale  è addolcito,il regista vorrebbe girare una commedia nera su un fascinoso marito che avvelena lentamente la moglie che lo adora,ma al centro della pellicola resta il tema dell’equivoco:il sorriso del marito cela  intenzioni omicide verso la mogliettina?Celeberrima è la scena del bicchiere di latte :Hitch afferma:”Avevo fatto mettere una luce nel bicchiere. Perchè doveva essere estremanete luminoso,Cary Grant sta salendo le scale e bisognava che si guardasse solo questo bicchiere”.
Una curiosità:perché nei film di Hitchcock Archie è alle prese con autovetture che percorrono le strade a forte velocità e si trovano su pericolosi dirupi?Il finale di”Suspicion”,in”Notorius”è al fianco della Bergman che guida ubriaca per le strade di Miami,in”Caccia al ladro”la famosa scena dell’inseguimento nella macchina guidata da Grace Kelly e in”Intrigo internazionale”è lui al volante dopo che James Mason e Martin Landau lo hanno costretto a bere una bottiglia di whisky.
Dopo aver girato “Ho sognato un angelo”(Penny Serenade”,1941 di George Stevens),storia di una crisi coniugale,”Un evaso ha bussato alla mia porta”(“Talk of the town”di George Stevens), dove è un presunto omicida in fuga,nel 1943 interpreta “La dama e l’avventuriero”(Mr.Lucky di H.C.Potter)e “Destinazione Tokyo”(Destination Tokyo),unico film bellico della sua carriera e prima regia di Delmer Daves.L’anno dopo è un cockney ne “Il ribelle”(None but the lonely heart)opera prima di Clifford Odets ed è diretto da Frank Capra nel bellissimo”Arsenico e vecchi merletti”( Arsenic and old lace). Nel 1946,dopo essere stato Cole Porter in “Notte e dì”(  Night and day) è nuovamente diretto da Hitch nel capolavoro”Notorius-l’amante perduta”(Notorius), storia di un uomo è costretto a cedere la donna che ama-Ingrid Bergman-a Claude Rains. Come rivela il regista,ciò che gli interessava realmente nel plot del film non è far conoscere allo spettatore la vicenda dello spionaggio,ma –e questo prende il nome di Mac Guffin – ma la storia d’amore tra la Bergman e C.Grant;infatti sono impregnate di romanticismo le battute finali:
I. BERGMAN:”Ti credevo partito…”
C. GRANT:”No,dovevo vederti ancora prima di partire. Volevo andare via perché ti amo,non potevo sopportare più di vederti con lui…
I. BERGMAN:”Tu mi ami…Perché non l’hai detto prima?”
C. GRANT:”Hai ragione…Ma non riuscivo a vedere le cose chiaramente…Ero uno sciocco che preferiva soffrire…Soffrivo da morire…”
E poi in questo film c’è il bacio più lungo della storia del cinema. Dopo aver recitato ne”La moglie del vescovo”(The Bishop’s wife,di Henry Koster,1947)al fianco del suo connazionale David Niven e ne”L’intraprendente signor Dick”o”Vento di primavera”(The Bacelor and the Bobby Soxer,di Irving Reis,1947),gira nel 1948 il grazioso”La casa dei nostri sogni”(Mr. Blandigs His dream house,di H.C.Potter,1948)e l’anno dopo regala una tra le sue migliori performance, ovvero”Ero uno sposo di guerra”( I was a male war bride)dove ancora una volta per H.Hawks indossa panni femminili.Il film è una delle più brillanti commedie americane sul sesso,con Ann Sheridan come protagonista femminile( e maschile).E’diretto per l’unica volta nel 1950 da Richard Brooks in”La rivolta”(Crisis) e l’anno dopo da Joseph L. Mankiewicz in”La gente mormora”( People will talk).
Nel 1952 incontra per la quarta volta Hawks in”Il magnifico scherzo”( Monkey Business) con Ginger Rogers e Marilyn Monroe e,poiché al centro della trama c’è un farmaco dell’eterna giovinezza,può liberare quell’esuberanza fanciullesca,tenuta discretamente nascosta. Tre anni dopo è il turno del terzo film diretto da Hitchcock”Caccia al ladro”(To catch a thief),con come partner Grace Kelly,che gli da nel loro primo incontro il bacio più erotico della storia di Hollywood:interpreta John Robie,un abilissimo ladro in pensione che torna in attività per smascherare un suo imitatore. Lavora anche con Sophia Loren in due mediocri pellicole ”Orgoglio e passione”(The pride and the passion,1955 con anche Frank Sinatra,di Stanley Kramer)e “Un marito per Cinzia”(Houseboat,di Melville Shavelson,1958)(N.d.A: perchè ha fatto questi filmetti e ha rinunciato a”Sabrina” nel ruolo poi andato a Humphrey Bogart?). Nel 1957 ritrova Leo McCarey in”Un amore splendido”( An affair to remember)con Deborah Kerr,rifatto impietosamente nel 1994 con la coppia Warren Beatty-Annette Bening,un autentico melò e incontra  per la prima volta la regia di Stanley Donen in”Baciala per me”(Kiss them for Me),da  dimenticare .Questo incontrò produrrà anche”Indiscreto”(Indiscreet)nel 1958,che riformerà la coppia Grant-Bergman:lui è un diplomatico americano e lei è un’attrice,che si innamorano,ma per evitare un legame stabile,si inventa di essere sposato. E’diretto per la prima volta da Blake Edwards in”Operazione sottoveste”(Operation Petticoat,anche produttore associato,1959)con Tony Curtis,che lo ha preso a modello nel ruolo del miliardario Shell di”A qualcuno piace caldo”.E,sempre del 1959,è per l’ultima volta diretto da Alfred Hitchcock nel piccolo manuale di perfezione che risponde al nome di”Intrigo internazionale”(North by Northwest). Inseguito da un aeroplano nella prateria,in un piccolo scompartimento ferroviario con Eva-Marie Saint,a un’asta d’arte,in fuga,quando entra in una stanza d’ospedale occupata,svegliando la giovane paziente,Grant offre il meglio di sé.Per tre quarti di questa pellicola che rimanda nel titolo a Shakespeare, indossa lo stesso abito,con la stessa classe e poco importa se ha 58 anni,portati benissimo e nel ruolo della madre di Roger Thornill,pubblicitario scambiato per un certo George Kaplan,figura Jessie Royce Landis,più giovane di lui di mesi. Indimenticabile il finale sul monte Rashmore,molto simile alla sequenza de”Sabotatori”,e l’ultima scena,con un’implicita allusione erotica.Nel 1960 recita con D.Kerr,Robert Mitchum e Jean Simmons in”L’erba del vicino è sempre più verde”(The grassi s greener,anche produttore associato di S.Donen) e due anni dopo è al fianco di Doris Day in”Il visone sulla pelle”(That touch of mink,anche produttore associato,di Delbert Mann).Il 1963 è l’anno del piccolo grande capolavoro”Sciarada”(Charade)con la grande Audrey Hepburn sotto la direzione di S.Donen. La trama è presto detta:a Parigi l’americana Regina Lampert(la Hepburn) scopre che il marito,dal quale stava per divorziare,è morto in circostanze misteriose;un gentiluomo,Peter Joshua, conosciuto da poco, aiuta la giovane a fuggire da alcuni individui poco raccomandabili che vogliono da lei un’ingente somma di danaro,che anni prima il consorte aveva trafugato. L’alchimia tra i due protagonisti è perfetta,la Hepburn vestita da Givenchy è superba e riesce a essere la partner giusta di Archie.Peccato averli visti insieme solo questa volta!
Vi cito delle scene di questo gioiellino,che ho visto 20 volte:
REGGIE:”Esiste una signora Joshua?”
PETER:”Sì,ma siamo divorziati.”
REGGIE:”Non era una proposta. Era solo una curiosità.”
PETER:”Suo marito è con lei”?
REGGIE:”Oh no,Charles non sta mai con me. Come si fa chiamare dalla gente,Pete?”
PETER:”Signor Joshua…Lieto della sua conoscenza”
REGGIE:”Ora è arrabbiato.”
PETER:”Non sono arrabbiato,ma devo preparare le valigie. Anche io torno a Parigi.”
REGGIE:”Oh.Bè,non è stato Shakespeare che ha detto:”Quando due sconosciuti si incontrano in terra lontana,presto si incontreranno di nuovo?””
PETER:”Shakespeare non se l’è mai sognato.”
REGGIE:”Lei come lo sa?”
PETER:”E’ terribile. Lo ha inventato lei.”
REGGIE:”Forse ha ragione. Proverà a telefonarmi?”
PETER:”E’sull’elenco?”
REGGIE:”Bè,c’è Charles”.
PETER:”C’è un solo Charles Lampert?”
REGGIE:”Uhm,Signore,spero di sì!”
E ancora:
REGGIE:”Sai quale è il tuo difetto?”
PETER:”No”
REGGIE:”Nessuno!”.
Lui ha 59 anni,lei 34:per non apparire ridicolo al fianco della Hepburn,chiede che i dialoghi siano ritoccati un po’,per suggerire l’idea che fosse la giovane donna a corteggiarlo. Dal punto di vista del giallo,vi sono tanti riferimenti a Hitchcock:la scena del primo bacio tra i due,ad esempio è una chiara citazione di “Notorius”.Purtroppo Jonathan Demme ha fatto un remake di questo capolavoro,”The truth about Charlie”(2003)ma mi chiudo in un”no comment”,perché ”Sciarada” è inimitabile. Nel 1964 gira”Il gran lupo chiama”(Father Grose,anche prod.assoc.) di Ralph Nelson con Lesile Caron e l’ultimo film col quale chiude la sua carriera “Cammina,non correre”(Walk don’t run,1966 di Charles Walters). A 62 anni si ritira dal cinema,forse perché a disagio con la New Hollywood e preferisce diventare azionista e dirigente della casa di cosmetici Fabergè.Muore il 29 novembre 1986,a 82 anni,a Davenport,nell’Iowa,per un colpo apoplettico poco prima di andare in scena con una replica del suo spettacolo “An evening with Cary Grant”.Ha avuto 5 mogli e una figlia,Jennifer,nata quando lui ha 61 anni. Nel libro di G.Alonge e G.Carluccio “Cary Grant-l’attore,il mito”(ed.Marsilio) e in “54”del collettivo Wu Ming si evince che Archie Leach è uno degli attori che ha segnato di più la cultura cinematografica: per il physique du role,ha saputo essere bello,intelligente,elegante:un vero uomo. Per questo motivo,è stato il modello d’ispirazione di Ian Fleming per la creazione di James Bond.
di Sara Memmi. 26 Ottobre 2007.

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