mercoledì 28 gennaio 2009

Ridi, pagliaccio!


Se mi trovo qui a scrivere queste righe è per rendere omaggio ad un attore, un ragazzo che in molti amavamo.
Heath Ledger ci piaceva perché non era uno comune. Era istrionico, energico e soprattutto coraggioso, perché non aveva paura di scegliere di interpretare personaggi sempre diversi, anche quelli definiti scomodi, di quelli che possono affondarti la carriera. Per questo, fra i tanti, lo ricorderemo come l’ Ennis Del Mar di “Brokeback Mountain” che non sa resistere all’ amore per Jack, ma allo stesso tempo rimane vinto dalla paura che lo attanaglia nella sua condizione omofobica che lo lascerà dilaniato per tutta la vita.
E non lo dimenticheremo di certo a Venezia quest’ anno, mentre ritira la Coppa Volpi della Blanchett simile ad un pagliaccetto del circo, splendente con bermuda larghi, occhiali rossi e calzini a righe!
Ma adesso lo aspetteremo ancora, per l’ultima volta, con un po’ di trucco in faccia e l’aria da pagliaccio fuori di testa che va a caccia di un pipistrello, con quella sua voce tenebrosa e quel ghigno malefico sulla copertina dell’ultimo CIAK.
Verrebbe da dire “ridi pagliaccio”, ma forse lo sta già facendo.
Caro Heath, ti salutiamo senza pretendere di sapere, ma con cuore sincero ti diciamo che ci piacevi e per questo ci mancherai. 
di Valentina Gaetani. 23 gennaio 2008.

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