mercoledì 11 febbraio 2009

Volti di Cinema: Giovanna Mezzogiorno

Sono passati dieci anni da Il viaggio della sposa di Sergio Rubini, esordio sul grande schermo di Giovanna Mezzogiorno; da allora la carriera della giovane attrice si è contraddistinta per le scelte mai banali che le hanno consentito, tra cinema, televisione e teatro, di prendere parte a progetti molto diversi tra loro, più o meno riusciti, ma comunque interessanti e degni di nota.
Dal 23 marzo è nelle sale con Lezioni di volo di Francesca Archibugi, storia del viaggio di due ragazzi dall’Italia all’India in cui l’attrice interpreta una giovane dottoressa; nata a Roma il 9 novembre 1974, figlia degli attori Vittorio Mezzogiorno e Cecilia Sacchi, Giovanna partecipa giovanissima al workshop parigino di Peter Brook, debuttando sul palcoscenico teatrale come Ofelia in Qui est là, ruolo per il quale riceve il Premio Coppola-Prati 1996. Al già citato Il Viaggio della Sposa (grazie al quale vince la Targa d'Argento "Nuovi Talenti del Cinema Italiano" alle Grolle d'Oro, il Globo d'Oro della Stampa Estera e il Premio Flaiano come migliore interprete femminile), seguono Più leggero non basta, film per la tv di Elisabetta Lodoli,  Del perduto amore (1998) di Michele Placido (film sobrio, drammatico e intenso per il quale Giovanna si aggiudica il Nastro d'Argento, il  Ciak d'Oro e il Premio Pasinetti come migliore attrice protagonista grazie a quella che resta una delle sue migliori interpretazioni) e, in ruoli minori, Asini(1999) di Antonello Grimaldi (film poco noto ma grazioso e non privo di originalità) e Un Uomo Perbene (1999) di Maurizio Zaccaro.
Il successo di L’ultimo Bacio di Gabriele Muccino (2000), efficace ma superficiale racconto corale tra dramma e commedia, porta all’attrice ulteriore popolarità e nuovi premi (ancora Premio Flaiano e Ciak d’Oro); la carriera di Giovanna prosegue tra piccolo schermo (Les Miserable di Josée Dayan, Il segreto di Thomas di Giacomo Battiato, Virginia la Monaca di Monza di Alberto Sironi) e grande schermo: dopo Nobel di Fabio Carpi (2001), Malefemmene di Fabio Conversi (2001) e Tutta la conoscenza del mondo (2001) di Eros Puglielli, nel 2003 Giovanna gira Ilaria Alpi: Il più crudele dei giorni di Ferdinando Vicentini Orgnani (discreto film inchiesta sul misterioso omicidio della giornalista italiana) e l’emozionante La finestra di fronte di Ferzan Ozpetek (David di Donatello come miglior attrice, Nastro d’Argento, Globo d’Oro e Premio Karlovy Vary). 
Nel 2004 Giovanna porta a teatro il complesso 4:48 psychosis di Sarah Kane con la regia di Piero Maccarinelli; dopo Il club delle promesse di Marie-Anne Chazel (2004) e lo sfortunato Stai con me di Livia Giampalmo, l’attrice gira L’amore ritorna (2004), nuovamente diretta da Sergio Rubini, e La bestia nel cuore (2005) di Cristina Comencini, film non memorabile ma supportato da un buon cast che riceve la nomination agli Oscar come miglior film in lingua straniera e per il quale Giovanna vince la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia. Per il 2007 si attende l’arrivo sugli schermi di Love in the Time of Cholera di Mike Newell e diNotturno Bus di Davide Marengo.
di Valentina Alfonsi, Aprile 2007.

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