mercoledì 25 marzo 2009

FANTOZZI (di Luciano Salce, 1975)

"IL RAGIONIERE CLOWN" - Pellicola tratta dai romanzi omonimi di Paolo Villaggio; in un clima surreale, comico, farsesco e stereotipato, è narrata la vita quotidiana del ragionier Ugo Fantozzi, sposato con la poco provocante Pina e padre della “primitiva” Mariangela, impiegato qualunque, insidiato dalla volontà di emergere dalla sua condizione fin troppo comune e conquistare il cuore della altezzosa signorina Silvani. Una parodia del consueto, della piccola borghesia italiana dei Settanta, di un micro-mondo che in realtà riflette la maggioranza della gente. La macchietta di Fantozzi diventa un mito per irriverenza, goffaggine, ingenuità e una sfortuna ingombrante simboleggiata dalla celebre nuvoletta da ragioniere. L’intreccio in realtà è un semplice excursus di un uomo comune, ma cela sotto le righe un percorso di cambiamento e di confusione intellettuale: l’impiegatuccio che da servo del potere cercherà di far valere un minimo di ideologia proletaria ma si vedrà costretto a tornare sui propri insipidi passi. Girato con ottimi tempi comici, in una Roma molto poco attuale, il film vince per le infinite gag ormai storiche, come la partita di pallone fra impiegati sotto il nubifragio o la sfida a biliardo con il temutissimo mega-direttore. Un Paolo Villaggio in forma regala per la prima volta agli schermi cinematografici un personaggio collaudato in TV nel 1968 e protagonista dei due best-seller datati 71-72. Un pizzico di surrealismo Zavattiniano, ma anche quella malinconia tipica della commedia agro-dolce all’italiana. Seguito da Il Secondo Tragico Fantozzi del 1976.
Giudizio (legenda). 
di Keivan Karimi. 18 marzo 2008.

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