mercoledì 1 aprile 2009

MONTY PYTHON (di Terry Gilliam e Terry Jones, 1975)

E’un film cult del cinema satirico britannico,scritto dal celebre sestetto formato da Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam,Eric Idle, Terry Jones e Michael Palin per la regia del terzo sopra citato. Dissacratorio e irriverente,il film del 1979 è una scanzonata parodia sulla scia degli ultimi giorni di vita di Cristo composta da una serie di scene surreali collegate dalla figura di Brian,uno sfortunato alter ego di Gesù Cristo. Siamo a Nazareth nell’anno 0. I 3 Magi sbagliano stalla e portano i doni a una strana donna (Terry Jones) madre di un neonato partorito accanto alla stalla della natività divina,ma,capito l’errore,si riprendono oro,incenso e mirra e si dirigono verso la giusta meta. Anno 33.Brian (Graham Chapman) e la madre assistono tra la folla alle parole di Gesù,ma sono in fondo e le frasi sono confuse e alterate. 
Decidono di andare a vedere una lapidazione dove una massa di donne scatenate,mascherate con barba finta dato che solo gli uomini potevano parteciparvi,tenta di lanciare pietre appuntite contro il condannato di turno colpendo invece il giudice,reo anche lui di avere nominato invano il nome di Geova. La strana avventura di Brian inizia quando la madre gli confessa che suo padre è un soldato romano,cosa inaccettabile per lui,che decide di arruolarsi in un gruppo di dissidenti,”Il fronte di liberazione della Giudea”. I membri del gruppo decidono di sottoporlo a una prova di coraggio:scrivere sulle mura della città:”Andate a casa,romani!” in latino. Un centurione lo coglie in flagranza di reato,ma invece di arrestarlo lo costringe a riscrivere la frase 100 volte. Al mattino le mura sono imbrattate  e un manipolo di centurioni infuriati tenta di catturarlo. Brian scappa tra i banchi del mercato e per confondersi nella folla si trova su uno scanno a predicare. Dice frasi senza senso ma poco alla volta la gente sembra interessarsi alle sue parole e comincia a inseguirlo,a volere sentire i suoi pensieri,a tributargli miracoli. 
Brian riesce a salvarsi grazie alla sua amica Judith,appartenente al fronte,ma il mattino dopo una moltitudine di persone si è assiepata di fronte alla sua casa in attesa di un discorso. Intanto i membri del fronte organizzano un’azione di rappresaglia contro i romani ma le cose si mettono male e Brian viene arrestato e condannato alla crocifissione. Pilato,con il suo grottesco modo di parlare,nel proclamare le condanne alla croce suscita l’ilarità degli astanti,ma salva in extremis Brian. Quando i condannati sono in croce il soldato romano annuncia la liberazione di Brian,ma per un errore viene scagionato l’uomo sbagliato. Lo sfortunato spera in Judith,ma la donna arriva e se ne va ringraziandolo per il sacrificio che sta facendo in nome di un ideale. Si presenta anche la madre che l’insulta per la sua irriconoscenza abbandonandolo al suo destino… Nel ruolo del signor Papadopuolis c’è George Harrison,che produsse il lavoro cinematografico e musicale dei Monty Python “The Lumberjack song”.
Giudizio (legenda).
di Sara Memmi.  27 novembre 2007.

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