sabato 18 aprile 2009

CRASH - CONTATTO FISICO (di Paul Haggis, 2005)

"NON-LASCIA-INDIFFERENTI" - Dopo aver sceneggiato lo straordinario "Million dollar baby" di Eastwood; Haggis esordisce alla regia con il suo primo lungometraggio cinematografico: "Crash". Un film indipendente, costato poco più di 6 milioni di dollari. Raccontare la vicenda dei personaggi è molto complicato e riduttivo; ad ogni modo il film narra le vita di semplici uomini e donne di Los Angeles che alla fine sono destinate a scontrarsi. Di qui il titolo "Crash". L'opera di Haggis è splendida. I personaggi, tutti raccontati in maniera incredibilmente intelligente, non possono lasciare indifferenti; la loro profondità e complessità introspettiva li rende affascinati e reali. Non c'è un eroe e non c'è un anti-eroe. Ogni individuo non è bianco e non è nero, ed è così che sono i protagonisti della pellicola. Inutile sottolineare la bellissima sceneggiatura di un maestro come Haggis che avevamo conosciuto con il capolavoro di Eastwood: "Million dollar baby". Niente è lasciato al caso; ogni evento apparentemente irrilevante può diventare determinante, ogni azione avrà una reazione. La grandezza di questo film sta anche nel modo straordinario in cui le vicende si intersecano tra loro, dando allo spettatore l'impressione di seguirne una soltanto. La capacità di scavare nella vita delle persone in maniera così semplice ma straordinariamente efficace, lascia a bocca aperta. Anche la regia di Haggis, forse un pò sopra le righe (il che non deve rappresentare necessariamente un difetto) riesce a far immedesimare lo spettatore sin
dai bellissimi titoli di testa. "Crash" è un film che infatti riesce a coinvolgere ma soprattutto a far pensare; cosa importante dato che sono trattati temi scottanti come il razzismo e le paure del dopo 11 settembre. Unico difetto, la ridondanza con cui è raccontata la prima parte, ma ben presto il livello della pellicola si eleva su livelli altissimi. Non c'è ottimismo nè pessimismo; ma analisi delle cose. Tutti possono cambiare, in meglio o in peggio. Tutto ciò che è appare, inganna, così che lo spettatore si trova di fronte a personaggi che crede di conoscere ma che in realtà nascondono una propria complessa realtà, una realtà descritta in maniera essenziale ma splendida. Molto belle le musiche di accompagnamento e solide le interpretazioni.. "Crash" è un film stupendo che potrebbe anche dire la sua nella notte degli oscar.
Giudizio  (legenda).
di Salvatore Scarpato.  19 Novembre 2005.

Nessun commento:

Posta un commento