E’ difficile, per chi ama il cinema, non apprezzare Giuseppe Tornatore e il suo Nuovo cinema Paradiso. Perché si, forse la Sicilia dei suoi film a volte è superficiale e stereotipata, ed è vero che i suoi personaggi talora sono caricaturali, ma oggi Tornatore è uno dei pochi, se non l’unico, che pensa ancora in grande, un massimalista dello stile in sprezzo alla povertà autarchica e minimalista della produzione italiana odierna. E Nuovo cinema Paradiso è la sua dichiarazione d’amore per il cinema, con l’indimenticabile figura del proiezionista interpretata da Philippe Noiret, e una patina di nostalgia che avvolge e ammanta lo spettatore, soprattutto nella prima parte, dove il regista rivela tutto il suo amore cinefilo, che coinvolge grandi capolavori e opere misconosciute, John Ford come Raffaello Matarazzo. E se non riuscite a commuovervi per la sequenza dei baci tagliati, con la pregevole colonna sonora di Morricone, allora siete davvero senza speranza.
di Giulio Ragni, 7 dicembre 2005

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